Qual è il significato di SEO
Se ti trovi in questa pagina vuol dire che l’articolo ha fatto il suo dovere e si è posizionato bene sul motore di ricerca e tu sei alla ricerca di maggiori informazioni riguardanti la SEO. Se hai sentito parlare di SEO, ma non sai esattamente cosa sei nel luogo giusto e proveremo ad aiutarti a capire meglio.
La SEO è un’importante attività di marketing che TUTTI i siti web devono svolgere..
Per ottenere il massimo dei benefici dalla SEO, è importante capire di cosa si tratta, come funziona e come sfruttarla.
Ecco cosa vedremo in questo articolo.
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization.
Iniziamo a dire fin da subito che la SEO non è una scienza esatta.
SEO è quell’insieme di azioni, a seguito di una strategia ben definite, volte ad aumentare la visibilità di un sito internet. Per far crescere la visibilità di un sito bisogna migliorare la posizione di un sito e delle sue pagine, sui risultati dei motori di ricerca.
Ci sono due metodi per migliorare la visibilità di un sito web:
- Tramite Google ADS e Bing ADS, piattaforme pubblicitarie dei due motori di ricerca più utilizzati in Italia. Se vuoi approfondire il come funziona Google ADS clicca qui.
- E.O. è una sigla inglese (acronimo) che sta per Search Engine Optimization, tradotto letteralmente: “ottimizzazione per i motori di ricerca“.
Per quanto riguarda per il punto 2, ci sono molteplici pratiche che riguardano diversi aspetti di un sito web: l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML, dei contenuti testuali, la gestione dei link in entrata (ovvero che da altri siti puntano verso il tuo sito, detti inbound link o, più comunemente, backlink) ed in uscita (che dal tuo sito puntano verso altri).
Poiché Google è il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato al mondo, la maggior parte delle attività SEO riguardano lo studio dell’algoritmo di Google e dei suoi periodici aggiornamenti. La conoscenza esatta dell’Algoritmo non è dato a sapersi, però ci sono diverse azioni che influenzano il posizionamento di un sito web. In questo mondo fatto di incertezza, molte son le teorie a riguardo. Alcuni pavoneggiano di aver l’ingrediente segreto per il successo di un sito web. Valutate con attenziona….
Ma ora vediamo ciò che è certo.
Come già abbiamo avuto modo di capire nel capitolo precedente, la SEO è un processo di miglioramento del sito web che mira a portarlo più in alto nei risultati dei motori di ricerca non a pagamento per determinate parole chiave.
Google (cosi come Bing) è un motore di “Risposte”. Questo perché un contenuto online, esempio una pagina web, deve rispondere a ciò che un utente sta cercando (un po’ come hai fatto te finendo su questo articolo).
Si tratta, quindi di intercettare la ricerca degli utenti e portarli a visitare il vostro sito.
Ecco il significato di alcuni che sempre più sentirai quando si parla di SEO:
- SERP – search engine results page (pagina dei risultati del motore di ricerca)
- CTR – click-through rate (percentuale di clic)
- Site map: mappa e relativi file, che cataloga un sito web
- robot.txt: file di testo che comunica con il motore di ricerca
- CTA – call to action (invito all’azione)
- CRO – conversion rate optimization (ottimizzazione del tasso di conversione)
- UX – user experience (esperienza utente)
Quindi lavorare con la SEO bisogna inevitabilmente interagire con questi termini.
Vuoi avere successo su Google?
- Attività on-site
- Attività off-site
3.1 Quali sono le attività on-site
Con il termine On-Site SEO si intende tutto l’insieme di attività svolte per ottimizzare contenuti e prestazioni intervenendo sul proprio sito web. Ecco alcune azioni on-site che devi fare.3.1.1 Site map e robot.txt
Devi realizzare la site-map del tuo sito web. Come abbiamo visto precedentemente la site-map è un file che elenca tutti i contenuti di un sito web. La site-map deve essere inviata alle varie console dei motori di ricerca in modo che venga avviata la procedura di indicizzazione. Il robot.txt contiene le indicazioni trasmesse direttamente ai motori di ricerca. Bisogna verificare che non ci siano blocchi (se non quelli dovuti) e che i contenuti siano indicizzabili.3.1.2 Scelta delle parole chiave
Per fare SEO, come abbiamo detto, bisogna dare risposte. In fase strategica bisogna definire azioni e obiettivi che ne conseguono in modo da partire nel modo giusto. Bisogna scegliere i termini principali e secondari su cui lavorare. Con la scelta delle parole chiave devi poi intervenire sui meta tag e i vari elementi che influenza il posizionamento. Questi elementi sono:- Tag title: inserire la (o le) parola chiave nel titolo della pagina;
- Modificare la meta description: la meta descriprion è il testo che vediamo dopo il titolo, nei risultati di ricerca. NON è un fattore di ranking, ma influenza la scelta quindi il CTR.
- Inserire le parole chiave nei vari titoli e sottotitoli del testo.
- Inserire la parola chiave nell’attributo alt dell’immagine
- Inserire la parola chiave, con le sue varianti, nel testo del sito. Occhio alla densità dell’uso delle parole chiave, in quanto l’uso eccessivo o l’inserimento sforzato è una penalità.
3.1.3 Ottimizzazione dei contenuti e della prestazione del sito
Bisogna far si che il sito web sia veloce, quindi server deve essere ottimizzato e il sito deve risultare leggero. Quindi anche le immagini devono essere alleggerite, oltre che l’inserimento delle parole chiave come detto al punto precedente.3.1.4 Utilizzo di link
Inserisci link che rimandano a pagine correlabili all’argomento trattato o a pagine autorevoli esterne. Le pagine esterne ovviamente devono essere anch’esse in linea con ciò che viene scritto all’interno della pagina del sito stesso.Vuoi avere successo su Google?
3.2 Quali sono le attività off-site
Per ottenere un bel posizionamento bisogna lavorare anche fuori dal proprio sito web. Questo perché se un crowler rileva che altri siti parlano di te (per argomenti correlati a ciò che tratti) allora lo riterrà importante e ne darà autorevolezza. Ovviamente più il sito è autorevole, migliore è l’attenzione che un motore di ricerca dà.
Come si gestiscono i link in ingresso?
Google ritiene che le pagine web più linkate siano le più meritevoli e importanti. Questa convinzione, però, non si limita a un mero aspetto numerico: il motore di ricerca, infatti, prende in considerazione anche l’autorevolezza delle pagine di provenienza dei link.
Una cosa importante: Google premia la spontaneità e PENALIZZA i link che ritengono forzati (acquistati).
Proprio per questo motivi bisogna distingue link building e link earning
3.2.1 Cosa si intende per link building e che differenza c’è con la link earning
la link building è quell’insieme di tutte le tecniche atte a far linkare un contenuto web.
Per ottenere link in ingresso bisogna sfruttare in primis lo scambio di link con siti web correlabili al tuo. Si può quindi strutturare dei guest post in modo da valorizzare le collaborazioni. Altre azoni per la link building sono le rassegne stampe o acquistare spazi.
Per quanto riguarda la link earning, i link non vengono né scambiati né acquistati, ma vengono effettivamente ‘guadagnati‘.
Come si “guadagna” questo link allora? Per far si che qualcuno decida di ospitare un link bisogna lavorare sulla qualità e l’originalità del contenuto. La tua pagina offre un reale valore agli utenti? Allora, molto probabilmente, guadagnerà in modo del tutto naturale dei link da altri domini.
Come puoi immaginare, lavorare sui link earning è più complicato ma ne beneficerai maggiormente.
Ora, spero sia più chiaro per quanto riguarda la SEO. Qualora tu abbia necessità di consulenza SEO, formazione SEO o devi affidare direttamente il miglioramento del posizionamento del tuo sito, puoi affidarti a noi di Degvoice, l’Agenzia Google Partner, che aiuta le aziende ad ottenere il massimo da Google. Per questo abbiamo inventato il migliore servizio per il tuo successo si Google. Scopri Google ADSARD.
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