Sempre più aziende italiane vittime di cyberciminali: la Lombardia la Regione più colpita
La Lombardia è ritenuta la regione trainante dell’imprenditoria italiana in quanto ha sede la maggior parte delle aziende del Paese. Guardando a livello proporzionale, infatti, ben il 16,7% delle aziende italiane ha la propria sede sul suolo lombardo.
Ovviamente, essendoci un tanta concentrazione di aziende, molte “attività” hanno interesse per questa area , ma non sempre sono “attività” di cui vorremmo parlare. Infatti troviamo sempre frequentemente tentativi o veri e propri attacchi informatici. Non sorprende, dunque, che la maggior parte dei cyberattacchi venga condotta ai danni proprio delle aziende lombarde, ma desta interesse la proporzione: il 25% degli attacchi contro aziende italiane ha infatti preso di mira aziende in Lombardia.
La Lombardia è la regione con il maggior numero di attacchi informatici
Come riportato dai dati delle Polizia Postale, nel 2021 sono stati ben 544 gli attacchi informatici definiti “significativi” ai delle imprese italiane il che rappresenta il 25% di tutti gli attacchi registrati in Italia.
Inoltre molte aziende non segnalano (o purtroppo non si accorgono) di un avvenuto attacco infomratico. Quindi il dato per forza è approssimato per difetto, dato che non tutti gli attacchi vengono segnalati. Si tratta comunque di un dato importante, dato che corrisponde a poco più di 45 attacchi al mese.
Questo dato purtroppo è in continua evoluzione, in peggio. Complici le tenzioni internazionali dove spesso i cybercriminali si nascondo dietro a queste situazioni, in questo 2022 gli attacchi stanno aumentando sempre più.
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Tutelare la propria azienda dagli attacchi informatici
Non manca, ovviamente, la volontà di tutelarsi: le aziende italiane usano test di phishing (69%), formazione per i lavoratori (67%) e valutazioni delle vulnerabilità (66%) come strumenti principali per proteggersi. Il 73% delle aziende ritiene che il backup sia il principale strumento per tutelarsi dalla perdita dei dati, mentre il 65% usa anche un piano di recupero dei dati e il 59% dispone di un piano di disaster recovery.
Con gli attacchi in aumento è inevitabile dover fare affidamento a più strumenti, sia sul piano della difesa sia su quello della ripresa, per far fronte alle difficoltà.
Sono diversi i punti di ingresso di un attacco informatico, uno dei quali è rappresentato dal sito web. Un hacker attraverso il sito può accedere a tutti i tuoi dati, portandoti al blocco operativo. Pensa ad un sito che deve generare contatti o addirittura vendere. Se fosse oscurato o addirittura andasse perso da un attacco, un’azienda perderebbe moltissimo in termini monetari. Molte aziende chiuderebbero addirittura. Per tutelare la aziende da questo possibile problematica, abbiamo realizzato Sito in Sicurezza, un servizio che monitora lo stato di salute del proprio sito web e tiene una copia del sito su un server dedicato, in caso ci fossero problemi.
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